venerdì 27 maggio 2011

Era da tantissimo tempo, anni, che non ne vedevo una.
Che spettacolo, ieri sera!
Uno di quei "momenti magici" che ti colgono di sorpresa.
La foto non è mia, ma rende l'idea... purtroppo non aspettandomelo, non avevo con me  la macchina fotografica, tantomeno il cellulare...
Quanti regali, quanti doni passano inosservati, senza che ce ne accorgiamo.  Sono giorni che mi sorprendo ad ascoltare il canto degli uccellini, delle rane e  del gufo ( o civetta?) la notte. Mi chiedo se gi altri anni, verso l'estate non ci fossero. Mi sembra impossibile accorgemene soltanto ora... eppure...
Alcuni di loro intonano melodie che hanno la forma di "richiamo"; io non me ne intendo molto, non so nemmeno a quale razza appartengano ma mi sono molto simpatici; mi ricordano un po' il fischio che, a suo rientro dal lavoro, papà usava e il mio cuore sussultava di gioia; non vedevo l'ora di vederlo varcare la porta di casa per correre ad abbracciarlo. Papà ...

Il caldo ha vinto ed ora ho tolto anche il copriletto, anzi, spesso, mi ritrovo scoperta (evento rarissimo) .

Ieri ho guardato un po' di "Annozero", beccando giusto il momento dell'intervento telefonico di Celentano. ...
Mi ha provocato molto la sua domanda, riguardo alle scelte di alcune persone che si professano "cristiani", meglio ancora "ciellini". E' un po' di quella coerenza di cui sopra (di cui ho parlato in questi giorni...) e la controtestimonianza.

Viviamo tempi davvero nebbiosi. Non è una mia scoperta, direi quasi una banalità. Io sento di essere circondata da una confusione che ha passato ogni confine, forse anche quello epidermico che separa il mio essere "interiore" e quello esteriore . Una confusione che penetra dentro, non solo alle ossa, come in quei giorni umidi, ma, peggio, arriva a toccare la mia anima e a disturbarla.
E' questo, probilmente, l'intento: evitare che chiunque possa formulare qualsivoglia opinione certa. Ogni cosa, ogni avvenimento è smentito subito dopo. E questo modo, questo stile è permeato anche nei "miei" ambienti, in quei luoghi, cioè, in cui davo per scontato ci fosse una sorta di "protezione", una "sacralità", perchè ritenevo al di sopra.
Invece, siamo al di sotto, me compresa. E non parlo solo degli ultimi, tragici
Stasera torno giù e chiedo a quella piccola lucciola di ieri sera  che insegni anche a me un po' della sua saggezza, del suo silenzio/luce.


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