sabato 18 giugno 2011

In una delle tante occasioni di ritorno dal centro, come ogni volta -  anche se questo non vuol dire con minor disappunto visto che non mi ci abituo mai... - mi son dovuta fermare al primo passaggio a livello.
Con l'arrivo della bella stagione e  del caldo, alle 15, non è proprio il "massimo"... ma non ci posso fare molto... quando sono in bici, riesco anche a svignarmela prendendo il sottopasso, ma in macchina tutto ciò non è fattibile.
E' stato in quei minuti d'attesa - frutto del sole? un colpo di calore? - che pensavo al modo per non restare intrappolata nel fastidio e nella contrarietà che, quel momento, tentava di accattivarmi ed incattivirmi nei confronti dell'Amministrazione Comunale, delle Ferrovie dello Stato e quant'altro.
Pensavo a  "il percorso".  A quanto spesso, nel percorso, vivo momenti di salita, momenti di discesa, altri momenti di sole, talaltri di pioggia e spesso, quando si pensa al percorso, si pensa al movimento, alla dinamicità. Invece, quel treno di oggi, anzi i due treni, mi han fatto pensare che ci sono anche momenti di "staticità", fermate, il più delle volte non volontarie... talvolta, invece, cercate, volute, sperate.  E se c'è il sole, ci si lamenta che scalda... se è inverno, ci si lamenta del freddo...
O se ne gode...

Che storia, la vita.

Anche un incontro, vorrei fosse una "fermata".
A volte mi capita di incrociare qualcuno che conosco, al mattino, recandomi di fretta in ufficio. E quel saluto, l'ho già detto, quel sorriso, mi mette sempre di buon umore.  Mi diverte anche  fare dei piccoli esperimenti e, quando qualcuno mi cede il passo, ringrazio sorridendo; il più delle volte, l'altra persona rimane stupita.
Da qualche parte, non ricordo dove, tempo fa, leggevo che per arrabbiarsi si coinvolgono molti più muscoli facciali che non per sorridere...

Paolo, domani, nella Prima Lettura, ci chiede di avere gli stessi sentimenti gli uni per gli altri, di salutarci con il bacio santo, chè tutti i santi ci salutano. Ecco, trovo sia un piccolo segreto: il saluto con il cuore.
E, senza accorgermi, anche i santi, che leggono nei cuori, mi saluteranno. Bello, no? A me piace pensarlo.

Buona SS. Trinità !

E un dolce pensiero ai miei ragazzi che, giusto un lustro fa, oggi, ricevevano la Confermazione !
Vanessa, Sofia, Silvia D, Irene, Sara, Gloria, Giulia, Giorgia, Francesca, Giulio, Andrea, Riccardo, Jacopo, Elena, Silvia T, Matteo, Luca, Alice, Ilaria, Francesco, Federica, Alessandra, Alberto, Elena D., Veronica, Valentina.    Dio Vi accompagni,  sempre!
  

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