domenica 5 giugno 2011

Summa Cum Laude. ... si fa per ridere... senza offesa.

Ho appena visionato un video che un amico ha postato sul suo gruppo. Si tratta di un ragazzo, Marcus, che fa kitesurfing.
Niente di superlativo, non foss'altro che per il fatto che Marcus non ha l'uso delle gambe, ma nel video praticamente non si nota, a parte il seggiolino applicato alla tavola da surf.

Coincidentemente - non credo alle coincidenze - oggi è l'Ascensione.

E mentre, parallelamente, leggevo il vangelo di oggi, guardavo- io e il mio "multitasking" -  in sottofondo i 3' 15'' di queste immagini:  Marcus, che aspetta e insegue la corrente d'aria che gonfierà la tela del kite, per prendere a correre sull'acqua.

Acqua, sotto e intorno a lui, uomo quasi più vulnerabile di chiunque; Aria, sopra di lui che lo cerca, e lui cerca lei; Fuoco, fuoco ardente della Vita. Tornerà a riva - la Terra - carico di nuova Energia. E non vedrà l'ora di rifare quest'esperienza e "ricaricarsi" l'anima, di emozioni, gioia, adrenalina, sole, sale....

"Ma non sai forse che l'anima è immortale?" - mi chiede Michele....

E io ... sorrido ... e ripenso alla frase di Mr. Magorium, che ho postato qualche giorno fa'.

Si, il vento - l'Aria - della Ruah ha soffiato, e ogni anima è creata. Non dal "nulla", ma dal mio Dio. Mio. Dio.
E rinchiude in sè l'Eternità. Come ti dicevo, Michele, io lo credo in senso affermativo, non condizionale.

Oggi, la mia Diocesi genererà nuovi sacerdoti. Due di questi sono davvero avanti con gli anni. Ma la gioia non ha età. E' questo il bello.   ^_^  ...

Ascendi al cielo per restare per sempre da noi. Sembra un paradosso, eppure Tu sei proprio fatto così. Entrato nel cuore di ognuno, ti celi affinchè ti possiamo rivelare, svelare.  Altrimenti, perchè ci si divertirebbe, quando si gioca a nascondino? Io devo trovarti per poter dire il tuo nome al muro e  "bona!" come si usa da queste parti. No?

Qualche giorno fa, ho vissuto un momento che, senza rendermene conto attendevo da molti molti anni... La mia bimba - tra tre mesi diventa maggiorenne.... - pronunciare quella frase, in quel momento è stato lo zenit. Eravamo stati fuori tutta la giornata con amici, in montagna. In un momento di riposo, noi "donne" sedute insieme a raccontarcela. In questi casi c'è sempre chi è più loquace e, io, amo ascoltare. D. ci raccontò brevemente l'epopea della sua famiglia e, come in ogni famiglia, le gioie e i dolori. 

Penso che uno dei drammi dei nostri giorni sia la consuetudine, perchè ci rende impermeabili al dolore altrui e ci abitua a non sorprenderci di ciò che ora è normale, ma forse tanto normale non dovrebbe essere.

Dopo cena, finche rassettavo la cucina, Sara si siede a farmi compagnia e dice: "Sai, mamma, la tua mamma, la nonna Jole, sarebbe davvero orgogliosa di te. Hai fatto quello che hai fatto senza alcun esempio...".

- Ora so cosa vuol dire essere Laureati Summa Cum Laude. -

Signore, vorrei ringraziarti della salute, non solo fisica.  Quante volte la nostra anima, il nostro cuore,  perde l'uso delle gambe e si dimentica che, invece,  è più grande dei nostri limiti  perchè così Tu l'hai creata.
Sei sempre con me, anche se non ci sei da sempre.... spesso parlo con mia madre e pronuncio queste parole.
Tu mi insegni che chi è nel nostro cuore, lo è per sempre. Chi ha Amore per noi, lo ha per l'eternità.  L'amore, quello vero, è indelebile. Insegnami allora, ancora,  Gesù - ti chiamo per nome- a andare oltre quei muri che ci costruiamo intorno, di limiti "comodi", di "antipatie". Scavalchiamoli insieme, fammi la "staffa" con le tue mani per passare al di là dei confini che per miopia mi pongo.  E a capire che quando sei Asceso, sei entrato in ognuno di noi; non ci vuoi incantati a guardare il cielo - che, pure, a volte è davvero stupendo - ma capaci di guardare le cose dall'alto affinche rivelino altro sguardo, altro panorama, dal micro al macro.

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