sabato 5 novembre 2011

dormire ... o ...



Il mio collega Davide, oggi, alla mia domanda di dove/come avrebbe passato questo piovoso week end, mi risponde sconsolato :"Dovevamo andare a tirar giù le olive sui Colli per portarle al frantoio che poi ci da un olio "speciale", ma con sto tempo quà... " .

Si, piove.

Vorrei sorvolare sul fatto che la pioggia di questi giorni sia stata davero devastante e abbia portato tanto, troppo dolore. Non dirò nulla del mio pensiero sul fatto che tragedie simili, difficilmente possono sopportarsi, specialmente quando annunciate, seppur impensabili...

Penso all'olio, a quell'olio che brucia nella tua lampada e che, ad un certo punto, finisce.
E tu, resti al buio. 
Alla capacità di leggere dentro alle cose, che si può raggiungere solo se la si ama, se la si cerca; allora essa ti raggiunge. Se no, niente. "poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei", ma se non ne sei degno/degna, niente.

E se perdi l'occasione, quell'unica che hai, poi niente, "la porta fu chiusa" .

Oggi, tra le bacheche dei miei amici in fcbk ho trovato molto provocatoria questa frase :

"La muerte está tan segura de vencernos que nos da toda una vida de ventaja".
José Piquer

Che tradotto in italiano, più o meno significa: "la morte è così sicura di vincere che ci da tutta una vita di vantaggio.".
Penso se che nelle nostre vite, alla mia almeno, manca di un po' di speranza in più.
Non voglio pensare che sto giocando in un tabellone ove, comunque, andrà a finire in un certo modo.
Non mi va di spendere i miei giorni, il mio tempo - che mio non è... quente volte l'avrò detto a me stessa! -  in attesa che "arrivi" questo o quell'avvenimento, col rischio di addormentarmi nel frattempo...
Ecco perchè, Josè Piquer o chiunque tu sia (non ho trovato dati nel web su questo personaggio), grazie di aver scritto questa cosa, perchè ora su che non è così. Almeno per me...
E che quel vantaggio me lo gioco bene, non lo sprecherò, perchè la vittoria sarà della Vita, non della morte. Questo spero - come credo profondo, non come dubitativo.

Le letture di domani sono una più bella dell'altra. Mi piacerebbe spendere un po' di tempo a rileggerle perchè ogni volta mi dicono qualcosa di nuovo, di bello, di importante.

P.S. : Eh.... lo so.... a me piace da morire dormire.... ma.... 



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Prima Lettura Sap 6,12-16


Dal libro della Sapienza
La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano.
Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.
Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta,
chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni;
poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,
appare loro benevola per le strade
e in ogni progetto va loro incontro.
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Seconda Lettura 1Ts 4,13-18


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell'ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.
Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.





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Vangelo Mt 25,1-13

Ecco lo sposo! Andategli incontro!

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l'olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: Ecco lo sposo! Andategli incontro!. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Le sagge risposero: No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici!. Ma egli rispose: In verità io vi dico: non vi conosco.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora».









1 commento:

carmen ha detto...

Anch'io trovo che le letture di oggi siano bellissime .. un gran bel messaggio di speranza, di incoraggiamento alla vita stessa!!!...Mi piace molto dormire, ma credo che adesso sia proprio ora che mi s-vegli ;)Bello James Blunt!
ciao Milly buona Domenica
Carmela