sabato 3 marzo 2012

Un percorso da lentamente gustare

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio come fa lo scoiattolo,
ad esempio, senza aspettarti nulla dal di fuori o nell’al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.
La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio ma sul serio a tal punto
che messo contro il muro,
ad esempio, le mani legate o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli altri uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo che nulla è più bello,
più povero della vita.
Prendila sul serio ma sul serio a tal punto
che a settantanni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli ma perché non crederai
alla morte, pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.
 - Nazim Hikmet -


Ti capita mai di renderti conto che sei in un momento speciale?
Quante volte impreco contro il tempo perchè non mi basta mai... sempre, perennemente, in ritardo, ma in ritardo per  cosa??? Son sicura che sia davvero così indispensabile essere sempre "on time"? ...me lo chiedo molte volte in questi giorni. Pare una coincidenza eppure io vi  ravvedo un "qualcos'altro" .
Proprio perchè era tardi, ho incontrato "quella" persona; proprio per aver posticipato un qualcosa, qualcuno sente il bisogno di me; proprio grazie ad un tempo rallentato, ho potuto godere della tua presenza...

Ecco perchè la mia esortazione insistente : basta corse!! Basta!

Si, son fatta male, ma son fatta così. Io ci provo, anche, ad andare diversamente; niente da fare!

Difatto, inizio a convincermi che il messaggio finale sia proprio questo: "accettati per quello che sei, poi, se riesci, migliora!", in un continuo "sto imparando" senza soluzione di continuità e, confesso, ciò mi piace davvero tanto. Finchè "sto imparando", vivo.         ^_^    Quando avrò imparato tutto, che senso avrà vivere con la stessa concezione che ho ora di "vita"? 
Mi è già capitato con il disordine. Ma il disordine è allegro !  Io lo adoro!  Insomma, non riesco ad avere tutti i calzini in fila, piegati, in gradazione di colore...a me basta averli, i calzini, senza buchi, puliti.
Non riesco  a passare minuti preziosissimi (e rieccoci con la questione "tempo"...) davanti allo specchio a sistemarmi i capelli e a truccarmi. I capelli non stanno bene? pazienza, c'è sempre la coda con l'elastico, o la pinza che... tac! magicamente li raccoglie e ...via! A che mi serve avere un trucco impeccabile e i capelli come appena uscita dalla parrucchiera  e avere, magari, sotto la maglia o, peggio ancora, l'anima sporca?! .... 

Che ne so, oggi va così, la vita non è uno scherzo.
E non può essere nemmeno una corsa perenne, ma forse, più semplicemente, un percorso da lentamente gustare; preferisco il gerundio "andando" con, direzione, lontano piuttosto che "schizzare" e veloce disegnando  inconsapevolmente cerchi all'infinito. E chi  no?   ;-)







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