mercoledì 21 novembre 2012

e' la verità o soltanto una mosca, quella ?


Ci sono giornate in cui basta una nuvola/parola per scatenare un nubifragio di lacrime alla ricerca di un raggio di sole...


Così scrivevo qualche giorno fa.
Non che sia,questa, una confessione pubblica, ma spesso lotto con me stessa, chiedendo un aiuto al Cielo, per essere un po' più umile.
Si.
Detesto le persone che urlano, l'ho già detto.
Ancor più, fatico a sopportare coloro che infilando la mano in tasca, estraggono la mano chiusa a pugno, e, quasi a contenere un insetto e tutta la sua prepotenza,  con fare certissimo, affermano : "Ce l'ho, è mia, è qui dentro, in mio possesso, la Verità.". Ed ogniqualvolta assisto a questa patetica scena, di istinto mi fermo e penso:"Oh caspita, chissà quante volte lo faccio anch'io...." .

Ma....

Ci sono giornate in cui qualcuno -a cui tieni veramente- pronuncia quella parola, giusto quella, che trasforma l'aria dentro i  tuoi polmoni in elio e inizi a volteggiare leggera nell'aria in una sorta di trance. Ed in cui, magari, quella parola o frase ti inebria, riportandoti a desideri assopiti,  a ricordi forse neanche troppo distanti nel tempo ma che, per strategia difensiva, hai chiuso con doppiamandata, nel cassetto in fondo, quello del "tempochefu" e che preferisci non sia più, per migliaia di motivi.
 
Essere un riferimento per altri, in ogni caso, ti aiuta ad essere persona migliore.
Mentre invece tutto concorre, ordendo un'antipatica quanto mai terrorizzante congiura, a spingerti ad essere l'esatto contrario.

Ci sono poi momenti in cui ripensi a certe frasi, a certe confidenze e inizi a tormentarti, (la mosca di nuovo?)  chiedendoti dove stia il motivo per cui, senza averlo chiesto, questa o quella persona ti hanno confidato, questa o quella cosa. Aggratis, come direbbe tamarramente qualcuno.

Confidenza....

Da quanto tempo non ho confidenza con qualcuno,  a volte nemmeno con Te...

Oggi ero di corsa, in ritardo, in bici, verso l'ufficio e, da sotto un porticato, mi accorgo di un volto conosciuto e, allora : "Ciao Antonioooo!!" e via di corsa... Antonio, un caro amico, a cui voglio un mondo di bene per la storia che ha alle spalle, sulle spalle, (è una persona anziana)  e per il vissuto. Anche lui, è un reduce.
Come me.
Ma ero in ritardo... altrimenti glielo davo un abbraccione, di quelli che ci diamo, ogni volta che ci incontriamo, noi reduci...

Penso che mi servano davvero più di un paio di ali per sollevarmi da terra, quando le giornate si fanno così pesanti.
Mi fa sorridere ritrovare nella prima lettura di oggi quei quattro esseri viventi, con sei paia di ali.
Ecco, appunto, sei paia.
 
Mi piacerebbe, ma la Vita è lunga quanto serve per imparare, poter provare a non "nascondere" le mie monete.
In tempi di crisi, figuriamoci!!!
Eppure, io intendo la ricchezza che Dio mi ha donato, come la dona a ciascuno.
Quante ricchezze io ho - monete- di cui ancora non sono bene a conoscenza?
E quante di quelle che so perfettamente di avere, diffido a metterle "a servizio"?
 
Oggi questa mosca piena di domande cambia stanza e poi ritorna, e ronza... ronza...  in modo molto particolare.
 
Se hai voglia, ti lascio le letture di oggi.
 
Sono qui http://www.lachiesa.it/calendario/Detailed/20121121.shtml , basta che segui il link.
 
 
 
 






 

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