lunedì 3 dicembre 2012

Stanotte ho faticato con me stessa per trovare una strategia del sonno.
Per una dormigliona come me, questa è una tragedia.
Però son giorni affannati, faticosi, intensi... troppo di tutto.
Quindi, la prima cosa a "partire" è proprio il sonno.
E oggi, implacabile, lei era lì a suonare alle 06.25.
Si, la sveglia.
Che mi ricorda che un nuovo giorno inizia, ogni giorno.
Che mi esorta ad alzarmi, chè le cose da fare son tante.
Che mi invita a passare dai ragazzi e invocare che aprano gli occhi sul nuovo giorno, chè ce n'è anche per loro.
 
E' da un pezzo che penso alla morte.
Per molti motivi.
Ed è peggio di un vorace morso di  cane; ti balza accanto/sopra/sotto e ti azzanna senza pietà.
Poco importa l'età, il rango sociale, le cose fatte e quelle ancora da fare...
 
E poi penso a tutte le esperienze di "piccole morti" che diariamente incrociano le nostre esistenze.
Ai tradimenti.
Alle delusioni.
Ai dolori mentali, mille volte più violenti di quelli fisici.
Alle difficoltà gestite bene, a quelle gestite meno bene.
Ai rapporti scorretti, con i "superiori" o con gli "inferiori", non fa differenza.
A tutto questo mare vorticoso di pensieri che, quando si dilatano, prendono tutto lo spazio del cuore e non ci stanno più ed, invece di traboccare, prendono l'autostrada verso la mente e annebbiano i pensieri.

Amara, acida, piccante.... alla fine non riesci più nemmeno a darti un sapore, un profumo, un'identità... diventi ciò che senti. E quando ciò che senti non è "buono", non lo riesci ad essere nemmeno tu...
Come la collina di rifiuti della discarica: puzzolente, brutta, sporca, desidereresti che, da un momento all'altro, arrivasse quel gabbiano e spostasse uno dei rifiuti che si ammassano nella testa, proprio sopra a quell'unico buchino dal quale, ancora, riuscivi a prendere fiato.

Mah....

Certamente passerà.

Come le stagioni.

Come il giorno e la notte; come il secondo che era prima e che ora se n'è andato e non è più.


Quando aspettavo la mia prima figlia, Sara, ricordo che avevo preparato la borsa per l'ospedale con molta cura.
Avevo preparato ogni dettaglio: ogni abitino, con rispettivo cambio di pannolino, camiciuola di batista, paio di calzettini, tutto questo dentro ad un sacchettino con un'etichetta con apposta la scritta :"Primo Giorno"... "Secondo Giorno" ... "Terzo Giorno"....
Pur essendo un'inguaribile ritardataria, in questo caso non volevo essere colta "di sorpresa", dovevo prepararmi, arrivare "pronta" a quel grande giorno che, per la prima volta vivevo,  e senza alcun esempio... senza "rete".

Poi è arrivata la prima settimana, il primo mese, il primo trimestre, il primo mezz'anno, il primo anno, il primo dentino, la prima pappa, le prime parole, i primi passi....
Ed io sempre pronta ad affrontare gli eventi che nella teoria erano una cosa, e poi, la realtà li rendeva ancor più belli.

Ecco, cos'è per me il Natale, anzi, l'Avvento. Questo tempo di attesa, rigonfio di speranza che, ogni anno, arriva.
Un po' come la sveglia di tutte le mattine.
Arriva a dirmi che, per quanto possa essere dura, c'è di più: c'è una Speranza.
 
Ecco perchè, in ogni piccola morte, posso intravvedere attraverso quel buchino nela serratura della porta che mi si è chiusa, che c'è altro, anzi, Altro.

Ecco perchè, il post precedente a questo scrivevo:
 
Quando sarò al cospetto di Dio e lui mi chiederà :"Quanto hai amato?",
io risponderò :"non abbastanza".

Allora,Lui mi chiederà: "Ma,onestamente, ci hai provato o hai fatto finta?"
ed io risponderò:" Ci ho provato..." .

Ma sé avessi fatto finta...
 
Perchè , se "ci ho provato"è perchè ci ho messo tutto quel che potevo, finchè potevo, ma, se avessi fatto finta, non avrei potuto più rimediare.
Ecco perchè penso spesso alla morte.
Perchè toglie a ciascuno la possibilità di provarci. E di  tentare . E di ritentare.
Questo è il Tempo che mi è dato. Questo. Non posso permettermi  di non averne più. Sarebbe già troppo tardi.
 
Buon Avvento, a tutti ed a ciascuno.

 
 
 
 







 

2 commenti:

Luigi ha detto...

solo una grande speranza ci rende possibile fare il bene
buon avvento anche a te

millydilorenzo.blogspot.it ha detto...

Ciao Luigi ! Grazie di essere passato di qui...
E... suggestivo Waterborne. ;-)