venerdì 18 gennaio 2013

Tempo per perdonare



Avete sentito? a me pare meravigliosa... Thomas Newman proviene da una famiglia di talenti a dir poco unici. Sarà tutta questione di DNA ?

Musica a parte, due giorni fa ho scoperto che qualcuno mi ha aggiunta nel proprio blogroll nella classifica "santi".
La cosa mi fa sorridere, non poco...
proprio io... proprio a me... - ogni volta che pronuncio queste due frasi si apre un universo parallelo- che, ultimamente vorrei cambiare nome al mio blog per "Cuore inquieto"... ma non lo farò mai...

Un susseguirsi di pensieri, idee, sogni, sogni cattivi e fantasmi, come il titolo di questa melodia, fanno sobbalzare umore e voce.

Già... umore e voce...

Ma quanto è difficile il perdono?
Poi uno pensa "c'è perdono e perdono"...
Ma c'è anche Amore e amore? no... almeno non per me ... Amore è Amore e basta. Sul serio?
 
Mi è capitato di arrabbiarmi con qualcuno, di discutere, di azzuffarmi a parole. Poi cosa resta? quel senso di amaro, di vuoto, di scoramento, di tensione negativa che, dentro al cuore, lavora.
 
Mi è capitato di alzare la voce, di reclamare uno spazio pretendendo sia mio, di esigere una piccola o grande oasi di pace sogghignando... e tutto questo, dentro al cuore, lavora.

Mi è capitato di soffrire in silenzio ... e tutto questo, dentro al cuore, lavora.

Nel Vangelo di oggi, incontro queste parole, che mi  riempiono il cuore di speranza.
 
(...) E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”?Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
 
Credo che il perdono sia un atto che ci divinizza, come l'Amicizia.
Quando perdono - e forse, molto piu, quando vengo perdonata - sento una guarigione. Come se ridonassi nuova luce, nuovo smalto, nuova dignità. Mi è capitato di sperimentarlo molto di recente.
 
Mi piacerebbe avere ancora il tempo per perdonare, ma, ci sono occasioni perse e , a volte, il tempo non c'è più.
 
Chiedere oggi una seconda opportunità è impossibile.
Posso solo pregare che un giorno, in un'altra Vita, possa finalmente godere e donare di quell'abbraccio.
Per il tempo che, invece, resta a tutti noi "fino ad esaurimento" mi piacerebbe pensare che, ognuno con la propria barella, a volte leggera, spesso pesantissima, si possa percorrere il pezzo di strada che ancora è davanti a noi un po' più sereni.

http://www.youtube.com/watch?v=SAp7cszIt-4


 

2 commenti:

Luigi ha detto...

anche il mio cuore è un po' inquieto in questo periodo Milly, e devo ammettere che perdonare lo aiuta molto a quietarsi!!!
Buona domenica

millydilorenzo.blogspot.it ha detto...

Caro Luigi ! Ho letto tutto d un fiato l ultimo post nel tuo blog e vorrei poter stringerti in un lungo, intenso abbraccio.
I cuori inquieti sono Vivi! (e sono di gran lunga i miei preferiti!!!)
Buona domenica anche a te. ^_^