sabato 1 novembre 2014

Senza titolo

Una persona, oggi, al lavoro, si  chiedeva come mai c'era così poca gente in giro, in pieno centrocittà.
Poi si autorisponde che, probabilmente, il motivo è che ieri era festa, si è fatto tardi...
 
Gli viene detto che la Festa sarebbe oggi, non ieri; che la gente, probabilmente, la sente un po' come una domenica, dove i ritmi sono rallentati, ci si sveglia un po' più tardi, ce la si prende un po' più comoda, perché è festa; chi può e desidera va -pure!- a messa, perché per i cosiddetti "cristiani praticanti" sarebbe "giorno di precetto"...
 
E ci si accorge del suo stupore, celato maldestramente  "come oggi! come, non era ieri halloween?"
 
Mah!...
 
Rientrata a casa, con calma rifletto su questo episodio.
 
Ma soprattutto rifletto su questo giorno.
 
E mi faccio, come spesso, aiutare da Qualcuno, che pone nelle mie mani un bellissimo augurio, che ho condiviso anche su Facebook :
 
«Per i miei fratelli e i miei amici * io dirò: «Su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, * chiederò per te il bene.»  (oramedia -Liturgia delle Ore)
Stamattina ho mandato alcuni sms di auguri, e ne ho ricevuti altri.
Non bado molto alle "catene" Whatsapp, (che per me è più un sacchetto pieno di coriandoli).
Prediligo i messaggi personali, quelli che, nonostante costino qualche centesimo ed uno sforzino in più, vanno dritti dritti a QUEL destinatario, non a 1000 allo stesso modo.
Vale per me tantissimo  la "regola del profilo" (che più contatti ha e più diffido). Eh si... perché gli amici veri, quei "quasifratelli/quasi sorelle", sono proprio pochissimi. Tutto il resto è "resto" , appunto. E, soprattutto, l'Amicizia non si dirama in mille persone. Perché vorebbe dire uguagliare la mia identità in mille. Non è così. A me piace essere chiara, limpida. Quella che vedi. Non mille Milly.
Ma, tornando al giorno di oggi, bè, l'ho già scritto in altre occasioni, ognuno ha ragioni per ritenersi non dispensato dalla santità. Non è affare da papi, da sacerdoti, mistici, frati, o straordinariamente dotati, perché siamo tutti straordinariamente dotati e non esiste Vita, che sia davvero vissuta, che non abbia, almeno una volta, provato compassione per un cuore altrui, vissuto momenti di Amore per l'altro. Ma, sia chiaro, tutto questo non riesce a mettere radici se miriadi di altre volte viviamo arrabbiati col mondo, incapaci di provare Amore.
Ma fortunatemente di quest'ultimo aspetto, Dio, non tiene conto.
E la cosa più straordinaria è che di quel poco di Amore che doni, godi e fa bene prima a te, prima ancora di quanto faccia bene a chi lo doni.
Ma, si, lo so che son discorsi FOLLI.
Che ci vuoi fare, io sono un po' pazza.
Si, è il nostro giorno, oggi. Qualsiasi cosa accada. Perché così Lui ci ha fatti, nell'essenza.
E' questa la Speranza di cui dovremmo essere portatori, tutti noi.
Non c'entra nemmeno col credere o non credere.
Santità è quella Bellezza che abbiamo dentro, anche se sotto a quintali di polvere, a badilate di fango.
Santità è anche stupirsi delle nuvole, del sorriso inaspettato, del conforto che non credevi di ricevere... sta intorno, ma soprattutto sta dentro. Si, li dentro. Anche dentro il tuo Cuore.

 
Ed un pensiero per domani...
 
Per quel bisogno fisico di dare un luogo all'anima, ai sentimenti, alla coscienza, ecco, per quel motivo io provo ad abitare il mio cuore.
E nel cuore trovo tutti gli affetti più cari, specialmente quelli che mancano.
Quelli di cui, singolarmente, ci si ricorda per una data, quella di domani.
Quelli di cui, in modo ancor più peculiare, ci ricordiamo ad ogni singolo istante e che , forse proprio per questo, detestiamo il 2 novembre.
Quelli con cui ti senti così lontano da sentirti lacerato in mille pezzi, ma così vicino che non riesci a staccartene nemmeno per un nanosecondo.











 

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