mercoledì 2 novembre 2016

"Ehy Zac ! 

Ero ancora distante quando ho notato una figura dalle sembianze umane, li in alto.

Pensavo che per quel giorno, tra il tanto camminare ed il poco mangiare, la debolezza e la stanchezza stessero giocandomi un brutto scherzo : non potevo proprio immaginare che davvero qualcuno si fosse arrampicato su quell'albero, così in alto.
Mi sono voltato velocemente verso Pietro e in una frazione di secondo ho colto il suo sorriso.
Aveva notato che ti guardavo, con aria stupita.
Lui lo era altrettanto.
Chi sa chi è quel pazzo !
Chi ? chi sa il suo nome ?
Chi è?
Poi la voce di Tommaso che, finalmente, mi dice il tuo nome.
Poi, informatosi, mi racconta  la tua reputazione.

A me poco importava, sai.

A me importava di più la tua follia; oh, quella si che era importante, per me!

Ecco, sono troppo curioso di sentire la tua voce, di sentire cos'hai tu da dirmi di te, visto che gli altri mi dicono solo cose brutte, negative.

Io capisco al volo che non può essere "vero": se tu fossi davvero quel che si dice di te, non te ne fregherebbe proprio nulla di riuscire a vedermi, di raggiungermi.

Sei già oltre.

Per questo ti voglio conoscere.

Perchè sei già "oltre". >>.



Un pensiero a chi mi precede.
Oggi.
Un pensiero anche oltre, oltre la Vita, oltre le frasi fatte, oltre i pensieri.
Soltanto Cuore.

Oh si, eh si, che ci rivediamo.






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