domenica 2 dicembre 2018

Avvento !

Per una formica, queste poche gocce potrebbero sembrare un laghetto. 
Per la piantina di fragole dalla quale si nutre questa foglia, le stesse poche gocce potrebbero significare la differenza tra la vita e la morte.

Esserci. 



"State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo".

Quel che mi dice la Parola, oggi, ha a che fare  con il cuore. Ma ha a che fare anche con il futuro, 
con l'avvenire, con qualcosa che sfugge alla mia conoscenza, non è sotto il mio controllo.

Avvenire, ha una certa assonanza forse anche etimologica con Avvento, che oggi comincia.

Non vedo l'ora di ricevere il mio nuovo alberello di Natale, ordinato in internet, con gli addobbi in vetro, come quando ero piccolina,  per metterlo in bella mostra in casa e creare l'atmosfera "giusta" per affrontare i giorni a venire, in attesa del 24 a mezzanotte ma, in effetti, non so se ci sarò, non dipende da me.  Sto pensando alla Vita, all'abitare il mio cuore nel migliore dei modi, a fare spazio a quel Dio-che-Viene. 
E sto pensando alla morte. Fa bene, ogni tanto, pensarci, finchè si è in vita.

Dirai che sono pazza.  Non ho mai pensato, in effetti, di essere "normale"... 

"Comparire davanti al Figlio dell'uomo. ".  
Questa frase, sentita in chiesa oggi, mi fa pensare ad un'immagine : il Curato d'Ars, che, si dice, stesse molte ore in chiesa e sembra che, un giorno, qualcuno gli abbia chiesto chè ci facesse tutto quel tempo li. Lui, rispose :"Io lo guardo, e Lui mi guarda" e, finchè ci pensavo, mi sono chiesta: 
"Ma... se Lui mi guarda, che cosa vede ? " . 
Esatto, che cosa vede? cosa vede di me ? Posso indossare tutte le maschere che, spesso, porto incollate al volto ma, con Lui, è diverso.  Lui ti guarda, e sa. 

Avvento. 
In quel tempo,  ma anche nel mio, in questo tempo,  Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.


Morire per la paura e per l'attesa, di ciò che dovrà accadere -Tu solo, sai quanto senta dentro queste parole!- e, aggiungo, che non sta in noi, in me, conoscere o controllare. E la fatica, quotidiana, di essere il più umani possibile, perchè questa è la verità della nostra esistenza.  Perchè se non sono umana, anche rischiando lo scherno, l'umiliazione, e tutto il resto, smetto di essere me stessa. 

E' questo il  Dio che viene: un Dio che ha scelto di farsi uomo e ci ha pure insegnato il come.

E' questo, per me, il senso di prepararsi ad un incontro, per quattro settimane. Sono tante? sono poche? Sono quelle che sono, in base al come le vivremo

Allora chiedo, Signore, che oggi, adesso, sia capace di risollevarmi e alzare il capo; di riconoscere che la mia liberazione è vicina; di attendere la Luce che rifulge nei cuori, a portare una Speranza diversa, una Speranza di Vita in pienezza, a compimento della Tua volontà. 











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