venerdì 18 giugno 2010

La vita sta tutta nella semplicità di un sorriso.

Ci credo così tanto che non riesco a negare mai un sorriso, quando incontro gli occhi di chiunque, ogni giornata, per la prima volta.

A volte il sorriso fatica a prendere forma, a volte è così spontaneo che nemmeno lo vorresti...

Spesso, oggi, mi sono ascoltata ripetere questa frase :" Di cosa hai bisogno?" .  E' così piacevole rendersi utili, affinchè qualcun altro trovi quello che sta cercando...   Quel, non solo "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te" ma bensì "Fa' agli altri ciò che desidereresti fosse fatto a te" .

Capita, in certe occasioni, di trovarmi ad essere depositaria di domande, dolorose, alle quali non riesco a dare risposta.
Eppure, da un certo punto di vista, è già qualcosa che almeno ci si ponga certe domande, è già un passo in avanti. 
Il coraggio di rivelare una situazione spiacevole a qualcuno, a mio parere,  rende la cosa già meno pesante. E se io in quel momento sono lì e mi è dato di aascoltare, va bene così.   Poi, piano piano, le cose, le situazioni diventano sempre piu' limpide, se si è accompagnati nel percorso.

Penso a Paoletta. E ci penserò nei giorni a venire. Tutti abbiamo bisogno di Amore, come l'aria per respirare.
Quando una storia d'amore finisce, è sempre uno smarrire anche la propria identità. Destabilizzante, triste.
Senti di aver buttato via del tempo, delle energie, delle risorse, dei sentimenti... e quando non è la prima volta, davvero dev'essere ancor più pesante.Non poterlo dire a nessuno, ancor peggio! ... almeno c'ero io... per lei.
L'altro giorno parlavo di Amore, di Fisicità. Ora parlo anche di Comprensione, che è un altro sinonimo di amore. E di Amicizia. Ascolto. Prendersi cura dell'altro. Di questo abbiamo tutti un bisogno reale, tangibile, forse, più ancora, disperato.

Un grande uomo del nostro tempo, Raul Follereau, scrisse:
Cristo non ha mani ha soltanto le nostre mani per fare il suo lavoro oggi.
Cristo non ha piedi ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini sui suoi sentieri.

Cristo non ha labbra ha soltanto le nostre labbra per raccontare di sé agli uomini d'oggi.

Cristo non ha mezzi ha soltanto il nostro aiuto per condurre gli uomini a sé.

Noi siamo l'unica Bibbia che i popoli leggono ancora. Siamo l'ultimo messaggio di Dio
scritto in opere e parole.
Penso sia proprio così. Gli uomini del nostro tempo  hanno poco tempo per leggere e attingere dalla Parola... ad essa dobbiamo condurli, attraverso la nostra vita. Del resto, anche il Signore disse : ""Da questo vi riconosceranno..."   . Spesso anche i "vicini" , quelli appena usciti dalle porte delle chiese, nemmeno si salutano...
Su questo penso che dobbiamo giocarci l'avvenire, come cristiani, altrimenti saremo sempre meno credibili, sempre più omologati ad altro, che non è il Signore.

E... ebbene sì. Mi ritrovo a pregare con le parole di d.Massimo, che da giorni risuonano nel mio cuore :
Signore, dona la pace ai nostri cuori.
e, aggiungo, specialmente a  coloro che vivono momenti di sofferenza ma anche, un pochino, a coloro che "credono" di essere in pace, e che, in fondo, proprio tanto in pace non sono ...

Nessun commento: