mercoledì 9 maggio 2012

Non occorre "molto", ma sì il sufficiente. Scherzi?

Anche nelle piccole cose, anche forse, soprattutto, nelle relazioni. Ma sei proprio sicura ?

Si potrebbe anche sostituire "sufficiente" con "giusto". Qual'è è il "giusto" o, meglio, com'è il "giusto"? Dov'è il "giusto"?

Vero. Vero?   ... mah...

Vedo che, in questi giorni, è un continuo scrivere, un continuo relazionarmi... sarà la primavera inoltrata o le mie primavere inoltrate? Sarà timore del tempo che passa?  Sarà il desiderio di vicinanza?
Quando sento  pigiare la frenesia di un periodo di lavoro più impegnativo del solito -ultimamente molto più spesso di quello che vorrei-  mi riempio l'anima del desiderio di parlare, parlare, parlare, raccontare, condividere.....   invece, la saggezza mi insegna che, quando il cammino si fa duro e aumenta la pendenza, meglio parlare poco, risparmiare il fiato... respirare... faticare e sudare...

E io non sono molto saggia.

A volte però penso che NON dedicare nemmeno quel poco, a ciò che mi farebbe bene, chè poi il bene si ripercuote, sia un po' sbagliato. Specialmente per quanto riguarda i rapporti, le persone.
Chissà se imparerò mai...

Ma non demordo, sicuramente no !



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