lunedì 1 aprile 2013

Quest'ultima settimana ho fatto un po' di silenzio.
Un po' involontario, un po' cercato...

Cosa rimane di questi giorni? Cosa "mi" rimane?

1. Le mani di don Samuele, il giorno delle Palme, stagliarsi verso l'alto. Io, bassa e lontana, non riuscivo a vedere nulla, tranne quelle mani uscire dalla folla, tra le palme. 
 
2. Il desiderio di interiorità.
 
3. I contenuti e la forma che non ho percepito, e quelli che erano troppo inflazionati. Ciò che c'è stato e ciò che è mancato.

4. Scoprire che non sempre chi si mette in fila per ultimo è per umiltà, anzi, spesso è sinonimo di  "delirio da protagonismo".

5. Nonostante la nostra testardaggine, è Pasqua di Risurrezione.

 

Nessun commento: