domenica 29 ottobre 2017

Un futuro di gerundii.


"In quel tempo, i farisei, (...)"  

Quella frase d'esordio mi ha sempre suscitato un leggero fastidio.


In quel tempo... ah, allora, non è questo tempo, non mi riguarda, non mi appartiene. 


O anche il contrario, il quel tempo e... in questo ?
A me qui ed ora, come mi va?

Per chi è genitore, ma anche, per chi è stato figlio, almeno una volta sarà capitato di porre una domanda di quelle che sai già la risposta, vero?
Sai quella situazione in cui stai chiedendo qualcosa ma sai già quello che dovresti sentirti rispondere ? E se così non è, se la risposta non corrisponde a quanto ti aspetti, sbarelli, non connetti, resti li, in loop.

Come quando sai che chi hai davanti ha sbagliato ma vuoi che lo ammetta e allora  chiedi che ti dica, che ti racconti cosa è successo, per poter finalmente avere l' occasione di dirgli quanto sia stato stupido, tanto quanto, il pregiudizio di sentire la sua versione, te lo facesse ritenere, anzi, forse anche di più. 

Amerai.

Vedrai...

Vedrai che se non amerai, ciò che ti circondera' potrà solo sopraffarti.

Starai amando anche quando odierai le situazioni, gli avvenimenti.

Nel futuro - amerai- c'è  tutto il gerundio -amando-  che tu vorresti.


"(...)avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

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