martedì 27 aprile 2010

Cosa. Cosa? Si. Cosa. Cosa cosa? Eh si.
Non posso. No.
"Non esiste nulla che più dell’amore occupi sulla superficie della vita umana più spazio, e non esiste nulla che più dell’amore sia sconosciuto e misterioso. Divergenza tra quello che si trova sulla superficie e quello che è il mistero dell’amore: ecco la fonte del dramma. Questo è uno dei randi drammi dell’esistenza umana". La bottega dell'orefice, K.Wojtyla .
"L’amore che Dio in Cristo nutre per l’uomo per farsi capire ha bisogno di dirsi in un linguaggio umano", dice C.Caffarra.

Parlare dell'amore: da tempo non ci provo, nemmeno ora, è estremamente complicato e compromettente.
E' una soglia dalla quale è difficile staccarsi, ma dannatamente leggera e pesante allo stesso tempo. E tu resti li' senza sapere se entrare o uscire, o senza avere la forza per farlo.
E poi dici: si, la bellezza salverà il mondo...
Sorrido. Penso che ogni nuova scoperta sia un dono di Dio, che apre uno squarcio di luce nelle nostre esistenze.  E che l'Amore è Luce. Per quanto doloroso possa essere. Ieri ho letto una pagina di un innamorato., non corrisposto, che cerca un senso alla lacerazione del proprio cuore.
Le lacerazioni dei nostri cuori, che in qualche misterioso modo, lasciano una ricchezza dalla quale spesso attingere per andare oltre.

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