domenica 4 novembre 2018

Cosi si prolunghino i tuoi giorni

"(...) cosi si prolunghino i tuoi giorni (...)
"(...)perchè tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele
questi precetti ti stiano fissi nel cuore.

Oggi, domenica, non ho potuto recarmi a messa.
Così, mentre tutti gli altri di famiglia sono li, in chiesa, io sono qui, a casa, in silenzio, luce soffusa, che leggo le Letture e provo a inseguire  i pensieri che questa lettura evocano nel mio cuore.

Come credente sento che leggendo si apre una sorta di comunicazione tra me e Lui. A volte mi dice molto, altre volte fatico.

Ho estratto quelle tre righe dalla prima lettura che, normalmente, riguarda l'Antico Testamento ma che è poi il preludio del Vangelo di oggi, dove uno scriba pone a Gesù qualche domanda su come fare ad essere il Figlio perfetto, il prediletto, il migliore; quale regola seguire per piacere a Dio.
A me sorprende il fatto che proprio uno scriba -solo un gran esperto della Torah poteva insignirsi di tale appellativo -  chieda. Ma, d'altra parte, lo scriba è anche "uno che cerca", un ricercatore.
Quindi, o sta mettendo alla prova Gesù o sta mettendo alla prova se stesso.
Che  - poi - è un po' quello che, il più delle volte,  faccio io, nel mio rapporto con Lui.

A volte non mi rendo conto che, invece, quel che considero leggi/regole, sono invece semplici consigli per provare ad essere un po' più  felici...








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