In una nuova settimana di lavoro, è arrivato il sole. Anzi, da un paio di giorni, c'è , lui, il sole. Ormai non ci speravo più e, invece, eccolo là.
Se ne sono accorti anche i prati che, ormai, hanno iniziato a dar vita alla prima vera fioritura dell'anno: distese di piccoli e innumerevoli fiorellini azzurri che, da queste parti, chiamano "Occhietti della Madonna" stanno esplodendo in ogni angolo ove ci sia un angolino di prato. Ho visto anche qualche boccadileone e tante, tante margheritine, di quelle che, non appena cala il sole, richiudono le proprie corolle fino al nuovo giorno.
Se ne sono accorti gli uccellini che si fanno sentire al mattino presto, con il loro allegro chiacchierio.

Mi farebbe voglia di mollare tutto e infilarmi gli scarponi... ma poi mi manca il coraggio.
E finisco quasi per non tollerare il ritmo dei nostri giorni.
La natura rinasce.
Mi piacerebbe avere un po più di coraggio e decidere, oggi, di andare. Ovunque, ma andare.
Stanotte ho fatto un sogno; si, uno dei miei sogni... mi ha molto turbata.
Come inizia un'amicizia, alla mia età?
Come fare ciò che, da bambina, era così spontaneo?... ma perchè non ci ricordiamo più l'autenticità dei rapporti? Ci portiamo dietro un sacco di pietre, nel nostro zaino. Inutili pesi. Dovrei impegnarmi, giorno per giorno, e lanciarne fuori uno alla volta...
Ci sto, prima vera fioritura, ci sto. Voglio starci. Anche io voglio far fiorire questa mia anima, questo mio cuore...
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