domenica 18 marzo 2012



Respiro, nonostante tutto. Respiro ancora.



Ma perchè quando uno fa uno sforzo deve sudare?

Il sudore lascia un segno, sulla pelle, sui vestiti.
Deve farmi fare memoria, che tutto ciò che vale la pena richiede uno sforzo.


E ogni sforzo include un po' di sofferenza. Un prezzo.

Quanto sono disposta ancora a sorridere?

Voglio che piova.

Ma davvero,tanto tanto.

Che piova su di me. Che questo sudore della Madre Terra porti via tutta la polvere dal mio cuore. E che il Vento, che è il respiro della Terra, asciughi tutto, pioggia e lacrime.


E perciò è tanto importante essere soli e attenti, quando si è tristi: perché il momento,

vuoto in apparenza e fisso, in cui il futuro entra in noi, è tanto più vicino alla vita, di quell’altro
sonoro e casuale istante in cui esso, come dal di fuori, ci accade.

Quanto più calmi, pazienti e aperti noi siamo nella tristezza, tanto più profondo e infallibile
entra in noi il nuovo. Tanto meglio noi ce lo conquistiamo, tanto più sarà esso nostro destino, e
noi ci sentiremo, se un giorno più tardi accadrà (cioè da noi uscirà verso gli altri) affini e
prossimi ad esso, nel più intimo di noi stessi.
E questo è necessario.
È necessario - e su questo cammino si svolgerà successivamente il nostro sviluppo - che
nulla ci accada di estraneo, ma solo quanto da lungo tempo ormai ci appartiene. Si imparerà a
poco a poco a riconoscere che quello che noi chiamiamo destino esce dagli uomini, non entra
in essi dal di fuori.

R. M. Rilke  Lettera del 12 agosto 1904

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