lunedì 17 giugno 2013

Sindromedabacchettamagica, o giù di lì...


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».
 
C'è un posto nel cuore dove fa freddo e c'è grossa  confusione.

Ieri, come consuetudine, ho sentito al telefono  Sara; la sua voce -cuore di mamma - mi sembrava un po' diversa dal solito, più sommessa, più "triste". Le ho chiesto se fosse stata una "brutta giornata" e lei, con poche parole, mi ha fatto capire che era proprio così: al mattino, entrando al primo turno dopo la notte, alle consegne, era deceduta una giovane donna, appena trentenne.
La morte che irrompe.
La disperazione di una madre che da mesi assisteva questa sua figlia la quale, giusto durante l'unico momento in cui dopo settimane, era tornata a casa per riposare dopo settimane, se ne va.
Il silenzioso prendersi cura di quel corpo esanime.
Penso alla mia ragazzina, ormai quasi donna, che, assieme alla sua tutor, comincia piano piano un rito primizia di tanti altri che, però, svolge per la primissima volta.
E penso alle tantissime "prime volte" che la mia bimba deve ancora affrontare. Sola. Solo e soltanto lei.
Già...
Vivere, soffrire, partorire, gioire, amare, morire.... solo alcuni dei tanti, tantissimi verbi le cui azioni si svolgono sempre e maledettamente da soli.
Li si può condividere, ma accadono lì, all'interno dei cuori di ciascuno e nessun altro può sostituirsi a noi.

"Cosa devo fare?" ... è la frase che mi è toccata per la realizzazione del libretto di preghiera comunitaria estiva. Don Massimo vorrebbe un contributo da chi lo offre "corto", "breve", poche righe...
Stamattina ci pensavo e giochicchiavo con le parole, pensando che il "fare" rivela "l'essere", quindi... mi piacerebbe riflettere sul "Cosa devo essere?" .

Stamattina, come di consueto, mi accingevo alle operazioni di pulizia casa.
Appena, però, entravo in una stanza, fuggivo via pensando :"Meglio che comincio di qua", entrando i un'altra stanza. Peccato che, appena dentro, mi venisse da fuggire sconsolata anche da questa...
Sorrido, perché, a volte, anche il mio cuore è così... dico, in queste condizioni.
 
"Cosa devo essere?" ...
So molti "cosa non essere"... forse è già qualcosa...
Mah...
mi sa che Max ha ragione: quando una frase non dice nulla è meglio lasciarla li, e pensarci ogni tanto, senza fretta, senza la voglia di "sindrome da bacchetta magica a tutti i costi"...
Intanto mi ascolto sta canzone qua, perchè mi mette allegria, visto che so già che mi aspetta una settimana super.

http://www.youtube.com/watch?v=5NV6Rdv1a3I
 

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