Ricordare è aprire una scatola che avevi in soffitta, li dove solo tu sapevi, piena di tante cose, molte delle quali non riesci forse a farti venire in mente dove e quando le avevi comprate, o forse si, ma soltanto ora te ne eri rendi conto.
Lasci uscire dalla mente i ricordi e questi attraversano le tue connessioni neuronali, arrivano agli occhi e dagli occhi scendono verso il naso e giù, verso le corde vocali dove si riuniscono, fino a far vibrare le corde vocali con la maestria di un triste musicante che ti racconta, attraverso la musica della tua stessa voce, momenti di Vita che ti appartengono.
Li ascolti, e ti ascolti pronunciare parole legate alla tua stessa essenza e una parte di questi vola verso l'alto, verso gli occhi, scalpita e prova ad uscire, cambiando forma: acqua e sale.
Come un artigiano che sceglie bene i materiali, così perfettamente siamo fatti, tutti noi...
E, mentre ascolti, ti sorprendi chiederti silenziosamente : "Ma davvero ? Ma è vero?"
Si. E' successo. Da un po' che non mi capitava, di raccontarmi.
Sono grata alla Vita che, ogni tanto, mi offre queste occasioni...
A.S.Exupery
Perseverare : da per-severus, oltremodo severo, grave, forte, duro. Persistere inflessibilmente.
Senza interruzione, con costanza, durare.
Un po' come essere "fedeli" ... avere "fede"...
se hai voglia di riflettere: http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&Versione_CEI74=1&Versione_TILC=2&VersettoOn=1&Citazione=Lc%2021,5-19
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