Esattamente 50 anni fa, il mio Battesimo.
Sto cercando da giorni le parole per esprimere quanto mi succede da qualche tempo a questa parte ma non ci sono riuscita. Le conservo nel mio cuore; immagini, sensazioni, tutto.
Penso solo a quanto detesti sempre più questa falsa consapevolezza che ultimamente molti propinano, sul fatto che siamo artefici della nostra felicità.
Ci sono situazioni dalle qual purtroppo, per quanto tu faccia del tuo meglio, non puoi sottrarti.
Capita anche che, nel.mezzo di queste situazioni, ci sia una solitudine impenetrabile: pur avendo migliori amici, migliori compagni di viaggio, non tutto è comprensibile agli altri e, talvolta, inconsapevolmente delle angosce, loro ne sono parte.
Così, lo Spirito perde serenità; sembra quasi che, da dentro, sia così difficile da ritrovare...
Vuoi andartene anche tu?
No, Maestro.
Resto qui, aggrappata ad un filo del tuo vestito.
Che fatica. Si. Fatica.
Solo Tu hai parole di conforto, per i miei momenti di angoscia.
Aggrappata a te, cerco di difendermi.
Ogni tanto mi fermo a riprendere fiato, a volte impreco, ma so che Tu mi hai già perdonato. E quando le mie mani sono stanche e vorrei mollare la presa, i tuoi occhi mi incoraggiano ad andare avanti.
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