Il Vangelo di oggi mi fa pensare a tutte le lunghe notti che in una vita si susseguono.
Difficili, senza riposo, improduttive.
Alle persone che arrivano in punta di piedi, chiedendo "scusa" e "per favore", senza urlare, sottovoce, e che, nella loro semplicità, diventano luce per le vite di alcuni e segno di incomprensione per chi è abituato a sbraitare e sbattere pugni, piedi ed altro.
A quelli che amano e amano in abbondanza.
A quelli che si fidano "sulla Parola".
A quelli che affidano la propria vita, anche quando la notte sembra interminabile, a Lui, che tutto può.
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