(Sono entrata nel girone degli "sfoghi". Ma non me ne annoio, mi dispiace per chi invece si. - mentre scrivo questa frase, mi chiedo se debba metterla qui, o alla fine del pezzo... bo....)
Stamattina una voce mi sussurra che "non è la chiave giusta ad aprire la serratura, è la serie di dentini nell'ordine e nella giusta forma, che rendono quella chiave l'unica a poter aprire quella serratura.
Ordine senza forma, e forma senza ordine... "de nada sirven", come direbbero i castigliani.
Stamattina dovevo stirare velocemente una maglia per Luca, così, ho afferrato il ferro - usato solo qualche decina di minuti prima, per stirare la camicia dell'uniforme scout di Sara - ed ho iniziato ad organizzarmi. Ho apoggiato la maglia sopra il letto, ho predisposto la prolunga, attaccato la spina, afferrato il ferro e via, si inizia. Stranamente, pur scivolando sulla tela, non dava gli apprezzabili risultati che avrebbe dovuto. Guardo meglio e mi accorgo che manca un dettaglio : inserire la spina del ferro nella presa della prolunga.
Mi è venuto da ridere; sembrava un ritratto a me conosciuto ed ho pensato: "Capperi, questa è la mia fede".
E' poco. - Pausa - Ma, come dico sempre, è tutto cio che ho.
Oggi è Pentecoste. Quanti pensieri passano per il mio cuore ... ci vorrebbe un semaforo ad ogni angolo.
Un semaforo, non una rotonda che è diverso.
Quanto spesso penso, credo, sento di stare facendo "il giusto" e, poi, confrontando il mio comportamento, i miei pensieri e sentimenti, mi accorgo che non è proprio così come pensavo.
Devo imparare a non cedere alla tentazione di "farmi un credo da me". Devo imparare ad ascoltare non la mia mente - che spesso mi porta a pensieri fuorvianti - ma un po' di più il mio cuore, perchè è lì che Dio, il mio Dio, mi parla.
Venerdì sera, c'era la possibilità di pregare dopo cena, in chiesa.
Uno pensa: "Ma come, non si era detto che anche al tua stanza può essere un luogo di preghiera??? ". "E tutta la storia del mettiti in silenzio e in segreto... bla bla bla???... e l':" Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.". ???
Si, certo.
Ma l'uomo - e la donna - si manifestano anche attraverso i gesti, le azioni.
Ed ho pensato, nonostante non manchino i momenti di preghiera personale, fosse opportuno anche rispondere all'appello di preghiera comunitaria, visto l'invito a pregare per i nostri "fratellini" che riceveranno o hanno ricevuto vari sacramenti.
"Comunitaria", bell'aggettivo. Anche un po' di moda, direi, visto il nostro programma pastorale diocesano / orientamenti "Comunità cristiana grembo che genera alla fede".
Solo che, mi chiedo, quale comunità cristiana, quale identità ... quella di venerdì sera? Mah........
Fortunatamente, uno dei miei motti preferiti è "io ci sto", e quindi, senza troppi problemi, sono andata.
Ma, quando il Crocifisso mi ha guardata e mi ha detto:"Invasione!", mi ha fatto pensare.
Io, che gli chiedevo "invadi il mio cuore e quello di ..." e una sfilza di nomi... E Lui che mi diceva, guarda, sei un po' fuoristrada... spesso sono io a subìre l'invasione....
Mi guardo dentro e provo, caparbiamente, a convertirmi.
Buona, "buona" Pentecoste e buona Vita. Dal profondo del mio cuore.
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