Inaspettatamente oggi ho vissuto per un attimo un viaggio nel tempo e mi sono vista bambina, un pomeriggio d'autunno, sola, in cucina, seduta sulla sedia di paglia con qualche cuscino sotto al sedere per raggiungere il tavolo di legno, sempre troppo alto per me, con la scatola dei colori, forbice, nastro adesivo, gomma e matita., qualche foglio di carta.
Ricordo come fosse ora il raggio di sole che entrava dalla portafinestra a conferire intorno a me una luce dorata e calda.
Mi rivedo li, sei anni da poco, a realizzare i miei pensieri in disegni, (cosa che tuttora desidererei poter fare ma, come molto altro, fatico a riprendere).
Sono intenta a mettere insieme più fogli: devo creare qualcosa che va oltre la dimensione di un normale foglio da disegno.
Sto costruendo un paio di ali.
Si. Un paio di ali. Devo aver visto qualcosa alla TV, forse un film, e così voglio indossare anch'io delle ali.
E volare.
Volare via...
La piccola me, che vorrei tanto stringere tra le mie braccia e con cui ultimamente non ho un granchè di rapporto.
Veramente, ultimamente, non ho un buon rapporto con un sacco di persone, situazioni, cose.
Tutto questo periodo di grande fragilità, che ha avuto inizio un paio di anni fa circaa e che, negli ultimi mesi per tutti i motivi che sappiamo, è aumentato ancor di più, mi ha scavata dentro.
E, così, ogni volta che accade qualsiasi cosa, anche la piu banale, sento quella cosa li ; sai, quella sensazione che tu stai correndo veloce e vieni colpito da qualcosa e, dal'impatto in corsa, cominci a girare su te stesso. E ti manca il fiato, e ti gira la testa. Ecco, quella roba la.
Ma poi, un sorriso, un "grazie", una gentilezza, una Bella parola e capisco che non tutto è minaccia.
E mi commuovo e caccio dentro le lacrime.
Gia,..forse avrei bisogno di lasciarmi andare ... forse è tanta stanchezza accumulata a rendermi sempre piu vulnerabile, sempre meno serena... che mi fa detestare chi dice che tutto dipende da come prendi le cose, che devi essere più brava e buona con te stessa, che devi prendertene più cura di te, che se non lo fai tu, non lo fa nessun altro...
Mi è sfuggito qualcosa, in questi 30 mesi... ma, come per un bel film, se perdi un pezzo poi fai fatica a capire la storia.
Ce la si mette tutta, per non perdere l'equilibrio, nonostante le spinte.
E si va avanti.
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