Ed è un incontro complicato.
Non è semplice stare faccia a faccia con la vera me stessa.
Accade più spesso la notte, quando tutto è Silenzio e fioca è la Luce.
In un mondo in cui il Silenzio non conta,
nella musica è di trascendentale importanza;
In un mondo in cui trionfa il prepotente, quello che ha la voce grossa, quello che urla di più, io sono sempre afona...
In una quotidianità fatta di corse, rincorse, superamenti, operazioni di forza, grandi manovre spesso subdole, sotterranee e, per lo più, riconoscibili solo dalle conseguenze, io mi scopro sempre più lenta, vulnerabile. Eppure mi accorgo di ogni cosa; assisto a tutte le macchinazioni, restando in Silenzio.
Il Silenzio costa.
Il Silenzio ha un prezzo inestimabile.
Se lo assapori, è amaro ma squisito.
Quasi come stare sulla cima di una piccola collina, ad osservare quanto si dannano a rimuginare, a giudicare, a riempirsi il cuore di pesi.
Ecco, ognuno si sceglie il proprio re.
Cos'è un re, al giorno d oggi, qui, nel 2024?
Dimmelo dai.
Fermati, solo un attimo e cerca una risposta. Quale re ti sei scelto?
In un mondo di bombe sempre pii potenti, di minacce sempre più gravi, di paure sempre incombenti, di terrorismo creato per affannare i nostri giorni... Ne fai parte, tu?
Servi tutto questo? In che modo vivi?
Ecco, io, ogni giorno, con grande fatica, scelgo.
Scelgo di stare dalla parte dei muti.
Dalla parte dei sordi.
Dalla parte degli sfigati.
Dalla parte di chi non ha voce.
Dalla parte di chi è imprigionato.
Dalla parte di chi è detestato, colpito, aggredito, malmenato.
Come fa il mio Re.
Che sbaraglia ogni vecchio concetto, che completa i comandi passati con un solo imperativo: Ama.
È questa, forse, la Verità?
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