A volte non riconosciamo piu nemmeno se siamo sani o malati.
Essere stanchi, essere stanchi di tutto rende impegnativo ogni distinzione di stato.
Quante volte, nel malessere quotidiano sfidiamo gli dei, o Dio per chi crede, chiedendo, con sprezzante sfida mascherata da falsa timidezza "solo se lo vuoi, toglimi da questa situazione, da questo inghippo, da queste persone..." .
Quel "se vuoi" è gia un "è colpa tua se non"o un "perchè non vuoi?" oppure "nemmeno Tu mi ascolta piu, se mai mi hai ascoltato...".
Come fa a non volere, Colui che Ama in assoluto, che tu stia Bene ?
Potrebbe mai ?
Un ultimo anno, questo, in cui abbiamo per forza di cose tutti ridimensionato molte delle nostre "normali" attività; e per ridimensione non intendo per forza riduzione, anzi, per alcuni è stato un accelerare, un vorticoso velocizzare aumentando sempre più i livelli di stress e pressione a misure quasi disumane.
E per "normali" intendo qualsiasi attività del quotidiano, sia essa lavoro, studio, relazioni, rapporti, vissuti, esperienze.
Personalmente, faccio parte di quelle persone a cui non manca nulla del tempo precedente.
Anzi, avanza.
Non ho ridimensionato nulla perchè lo avevo già fatto prima, in tempi non sospetti, in un processo che è iniziato da qualche anno e che gradualmente mi ha allontanato da esperienze che tanto mi hanno dato, ma molto, troppo, mi hanno tolto.
Avevo già iniziato a tagliare relazioni/ambienti tossici molto prima dell'arrivo di covid19; in altri casi - senza volerlo - sono stata tagliata fuori da esperienze/rapporti (forse ne è la parte più dolorosa, ovviamente).
A livello emotivo, quindi, non ho rinunciato a molto; per chi, come me, è abituato da sempre ai distacchi, voluti o imposti, scatta una sorta di allenamento affettivo a scindere, a recidere, che rende meno doloroso l'impatto dell'uscita di scena.
Si, nel momento della fatica, quando la salita toglie il respiro, anch'io vorrei dirti "Se lo vuoi, purificami".
Ma, a volte, intuisco che, più che in ginocchio, sto proprio strisciando, eppure immagino che anche la purificazione passi molto probabilmente attraverso questo cedimento per diventare persone diverse.
Migliori ? Peggiori ?
Non lo so...
So solo che cerco di andare avanti, nonostante manchi il fiato e l'energia.
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