domenica 21 marzo 2021

Mostrati.

 Vorrei vedere il Signore. Me lo mostri, mi porti da Lui?  ... tu che sei suo amico...


È così, uno di quelli che sapeva sempre tutto, uno di quelli che, pur sapendo, pur avendo studiato, por facendo parte dei letterati, è alla ricerca. 

Un ennesimo ReMago, a distanza di un trentennio circa, dai tre che lo precedettero.

Uno che  ha avuto il coraggio, la spavalderia, la curiosità, l' incoscienza, di chiedere di vedere. 

Si era sentito dire di tutto su questo Tizio che diceva cose, compiva prodigi, incantava masse, ridava la vita.

Si era sentito di tutto... e lui, beh, lui voleva vedere coi propri occhi, quasi fosse indispensabile per la mente non avere più tramiti ma, bensì, andare "in presa diretta".

Ed è così che, in presa diretta, Qualunaltro ha detto qualcosa di Lui:"L ho glorificato e lo glorifichero ancora!".

Penso alla reazione del greco all'udire una "Voce" che sembrava un tuono, che tuonava parole, perlopiù non proprio comprensibili.

Cosa avrà inteso la Voce per "glorificare"? 

Cosa ho veramente visto e sentito? 

Filippo, Andrea,  cosa mi avete portato a vedere? 

Anche questa persona, questo greco di cui non so il nome ma che somiglia fortemente a me stessa e alla mia irriverenza incredula, credente sapientona, "avrà fatto ritorno per un'altra strada",  come i Magi predecessori. 

Perché, chi Ti incontra, non è più lo stesso.

Tu parli di donare la propria Vita, di perderla per gli altri, di amare con la stessa misura con cui si vorrebbe essere amati dal Padre, da tuo Padre che è nostro, Padre nostro. 

Che è nei Cieli ma prima ancora è dentro il cuore.di ciascuno di noi.  

Li, dove hai voluto riporre la tua "legge d'amore", per sempre.

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