domenica 20 marzo 2022

Non sempre ciò che è sterile diventa fertile, e viceversa.

La riflessione sulla mia data di scadenza, è iniziata un po' di anni fa e continua, imperterrita, quotidianamente. La cosa più importante per ciascuno di noi, non è sotto il nostro controllo. Possiamo solo decidere il "come" spendere questo tempo che ci è donato; anzi, per molti di noi, il come spendere quel poco di tempo "libero" dai tanti impegni non negoziabili. E a quello già troppo, purtroppo, impegnato, dare un certo "significato" , provando a tingerlo di amore, rispetto, e ...aggiungi tu quel che pensi sia importante.
"In questi giorni ci sono capi di stato e di governo che si propongono di aumentare gli armamenti dei propri paesi e a molti sembra logico, ma fino a quando si continuerà a produrre armi e a condizionare l’ordine (o il disordine) mondiale sulle minacce e sull’uso della forza, le guerre continueranno a scoppiare: è inevitabile. Armarsi per non fare la guerra è come comprare una Ferrari promettendo di non farla mai uscire dal garage. “Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”. Gandhi diceva: «Una cosa è certa. Se la folle corsa agli armamenti continua, dovrà necessariamente concludersi in un massacro quale non s’è mai visto nella storia. Se ci sarà un vincitore, la vittoria vera sarà una morte vivente per la nazione che riuscirà vittoriosa. Non c’è scampo alla rovina incombente se non attraverso la coraggiosa e incondizionata accettazione del metodo non violento con tutte le sue mirabili implicazioni». Queste parole potranno sembrare a molti una pia illusione, ma il cosiddetto realismo, cioè la convinzione che purtroppo non c’è altra possibilità che armarsi e rispondere alla violenza con la violenza, porta presto o tardi alla distruzione. Dobbiamo anche chiederci quale sia la conversione che il Signore attende da ciascuno di noi in questo tempo di quaresima, a noi che possiamo influire fino a un certo punto sulle decisioni dei capi di governo. A parte il fatto che nell’epoca dei sondaggi l’opinione della maggioranza è molto importante, e quindi il nostro pensiero conta anche nelle decisioni dei politici, su questo punto ci viene in aiuto la parabola del fico. Rendiamoci conto delle attenzioni che il Signore ci dona ogni giorno della nostra vita, mentre spera che portiamo frutti di carità, di servizio, di solidarietà. Come il vignaiolo che per un anno zappa la terra intorno al fico e ci mette il concime, così il Signore si prende cura di noi. Ogni giorno il Signore fa qualcosa per noi, ci dà delle occasioni, delle buone possibilità. Non è mai troppo tardi per ripartire, per ricominciare, per cambiare e portare frutto. Ma nessun albero vive per sempre, e neanche noi. Accogliamo gli inviti del Signore finché dura il tempo del raccolto." d. Giorgio Ronzoni.

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